Liberisti Italiani conferma la propria posizione favorevole alla vaccinazione anti-covid su base libera e volontaria ed al contempo la sua ferma contrarietà al Green Pass ed a qualsiasi forma di obbligo vaccinale diretto o indiretto.
Liberisti Italiani denuncia le ultime misure varate e proposte dal Governo Italiano sul cd. Green Pass rafforzato – anche detto “super green pass” – prive di valenza sanitaria, che introducono nel nostro ordinamento un “lasciapassare” che sbarra la vita sociale e lavorativa a persone sane con tampone negativo e non trova appiglio neppure nell’art. 32 della costituzione in nome di un presunto “interesse pubblico alla salute”.
Le restrizioni aggravate previste dal “supergreenpass”, che di fatto operano una segregazione assoluta di milioni di individui, violano brutalmente i principi di libertà ed uguaglianza di fronte alla legge e gli articoli 2, 3, 13 , 16 e 41 della Costituzione, stravolgono i più elementari principi dello stato di diritto e calpestano irragionevolmente la dignità umana.
Tale inaccettabile deriva liberticida si poggia sull’imposizione di uno “stato di emergenza” a tempo indeterminato ed indeterminabile, privo di basi costituzionali e di parametri oggettivi.
Liberisti Italiani chiede la rapida uscita dell’Italia dallo “stato di emergenza”, l’abbandono dell’attuale “politica della pandemia” ed il ritorno ad una gestione ordinaria della situazione sanitaria del paese.
A tal proposito Liberisti Italiani propone di riformare in maniera radicale il nostro sistema sanitario che in occasione della pandemia ha manifestato tutta la sua inefficienza (fatta eccezione per una campagna vaccinale, attuata comunque in spregio del diritto alla libera scelta individuale), burocratizzazione ed eccessiva onerosità.
Liberisti Italiani propone un sistema sanitario su modello svizzero – cosiddetto modello Bismarck – di tipo mutualistico assicurativo, ovvero basato su assicurazioni private sussidiate per i meno abbienti, con metodi di managed care, che ha dimostrato indubbia efficienza, combinando liberalismo e solidarietà e garantendo il rispetto della scelta individuale, che attualmente è negato nel nostro paese.
6 gennaio 2022