Ogni #25Aprile la stessa storia, che peggiora di anno in anno, una sfilata di mediocri esponenti politici, chierici di regime e potenti sindacalisti che si confrontano e si scaldano tra chi è più antifascista. In un paese con il 65% di pressione fiscale e contributiva, governato da una oligarchia di 5 capi-partito e una cerchia di accoliti cortigiani divisi per clan alla guida dei quali ci sono veri e propri ras. Siamo dentro un sistema politico chiuso ermeticamente a doppia mandata dove viene impedito l’accesso alla competizione elettorale e al circuito televisivo alle forze politiche indipendenti. Siamo soffocati dalla cappa statalista che con il suo esercito di burocrati ed esattori mortifica la libera impresa, la creatività imprenditoriale, siamo dentro una nuova e sofisticata forma di regime che condanna e terrorizza il genere umano, perché colpevole di cambiare il clima ed in nome di questa ipotesi non confermata gli vuole impedire in larga parte l’uso di un automobile privata o limitare la proprietà privata della propria abitazione. Potrei aggiungere mille altre forme di nuova violenza fascio-comunista 4.0 che viene inferta alla Libertà. A molti non rimane altro che sfogarsi qui o nei bar, nelle piazza vengono organizzate manifestazioni che fanno comodo al regime, anziché manifestazioni di dissenso e di proposta politica, basti pensare a “ultima generazione”, a sostegno delle tesi dell’IPCC in materia di clima, o alle piazzate sindacali, dove si chiede “+Stato!”.Ma tutti questi gerarchi oggi, tutti i protagonisti di questa nuova e moderna forma di regime costituita dallo statalismo, dal controllo sociale, dalla continua limitazione della libertà privata, da continue pianificazioni ideologiche, dal costruttivismo ecc ecc, ebbene proprio questi “signori” oggi, chi più chi meno, si batte il petto e parla di Libertà. Ma è invece proprio di loro che dovremmo liberarci.”