Da oggi uso possibile fino a 2000 euro (Libero 1 luglio 2020)
Dal primo luglio il governo Conte ridurrà a 2000 euro il pagamento di beni e servizi tramite denaro contante per poi portarlo a 1000 euro, per arrivare infine alla totale abolizione.
Una crociata degli statalisti senza frontiere, ma anche una limitazione della libertà, della privacy e una repressione dell’economia reale.
L’esempio più “virtuoso” che costoro ci propongono è la Cina comunista e non certo gli stati ad economia liberale, come Usa, Regno Unito, Nuova Zelanda, Australia, ma anche la stessa Germania, Olanda, Austria e tanti altri Paesi europei che non hanno alcuna limitazione all’uso del contante e dove l’economia funziona, il Pil cresce – o almeno è cresciuto fino all’arrivo del Covid, e ora cala, ma meno del nostro crollo – Paesi con più libertà economica dove il tema dell’evasione fiscale non è all’ordine del giorno, perché il livello di pressione è ritenuto equo o tollerabile dai contribuenti.
Stiamo parlando di stati dove pagare con la carta è un atto volontario molto utilizzato e non un obbligo coercitivo imposto per legge.
Qui da noi, lo sappiamo, siamo invece all’inferno ed il totem dell’evasione fiscale viene agitato sulla base di “stime” preconfezionate di cui si ignora il reale riscontro contabile.
Lo stato italiano continua in modo vile a fare la faccia feroce con i piccoli commercianti, artigiani e professionisti.
Ha bisogno che tutto sia tracciato, e quindi qualsiasi spesa o spostamento sarà vincolato ad una carta di credito, cioè tutto sarà nelle mani delle banche e sotto il controllo del grande fratello fiscale.
Lo stato italiano è, del resto, il più tartassatore, corrotto e sprecone del mondo occidentale e non è mai sazio.